La fisioterapia, una buona pratica per il nostro benessere

I tanti campi applicativi della fisioterapia

La fisioterapia è una branca piuttosto complessa della medicina che deve il proprio successo al fatto di non essere invasiva e di poter essere annoverata tra le cure naturali.
Di solito, viene presa in considerazione quando si manifestano dei dolori articolari.

In effetti, per affrontare i problemi dovuti a lesioni o dolori, sia osteoarticolari che muscolari, i benefici che si ottengono con la fisioterapia sono davvero notevoli.
Però, utilizzare la fisioterapia solo in questo campo è molto limitativo delle sue reali potenzialità.
Ci sono molti altri ambiti in cui può dare un ottimo contributo, aiutando i pazienti a risolvere le proprie patologie.

Per esempio, può agire con efficacia su diversi disturbi del sistema linfatico, che comprende, tra gli altri, timo, milza, midollo osseo e linfonodi.
Ed è risultato altrettanto incisivo sul trattamento dei sintomi di malattie neurodegenerative come il Parkinson o la sclerosi multipla.

La fisioterapia produce effetti benefici sulle donne che si apprestano a partorire ed è molto utile nel recupero delle funzioni per chi ha subito un ictus.
Per giunta, si possono trattare anche malattie cardiache o respiratorie, come la fibrosi cistica, con la certezza di riuscire a migliorare le condizioni generali di salute.

L’importante ruolo del fisioterapista

Data la varietà di ambiti, in cui il fisioterapista può intervenire, è importante che sia una persona con una preparazione ottimale, un professionista serio e qualificato.
Ed è altrettanto importante che sia in grado di interagire con i propri pazienti, con la giusta empatia, al fine di instaurare un rapporto sereno e costruttivo.

È assodato che la fisioterapia funziona molto meglio se c’è, da parte del malato, la concreta volontà di guarire e la piena collaborazione con il terapista.
Una volta assicurate queste condizioni, il fisioterapista può iniziare il proprio lavoro impiegando, prima di tutto, le proprie mani come metodo riabilitativo.

La fisioterapia sfrutta la forza meccanica delle cosiddette manipolazioni per agire sulle zone interessate dal dolore e cercare di alleviare le contratture e le tensioni muscolari.
Inoltre, il terapista può accompagnare i propri pazienti in un percorso riabilitativo che passa attraverso una specifica ginnastica muscolare, finalizzata al recupero della giusta postura attraverso esercizi di allungamento. Questo perché spesso il dolore porta ad assumere posizioni scorrette, con contratture che vanno a peggiorare il quadro generale.

Il fisioterapista deve saper valutare quale strada terapeutica sia meglio intraprendere, tenendo conto sia della patologia con cui ha a che fare, che del paziente nella sua totalità.
Ogni caso è diverso perciò non può esserci una soluzione uguale per tutti. È un concetto fondamentale che occorre tenere sempre a mente se si vuole offrire un servizio di qualità.

Presso il CMR del dottor Canonaco, centro di fisioterapia a Bologna, per esempio, i professionisti sanitari sono consapevoli dell’importanza di dare ad ogni singolo paziente l’attenzione che merita, valutando ogni volta il percorso più adeguato al singolo caso.

La fisioterapia e gli ultimi ritrovati tecnologici in campo medico

Oltre alle tradizionali manipolazioni e alla ginnastica muscolare, i fisioterapisti possono contare anche sulla tecnologia che, in campo medico, offre un supporto dagli esiti molto positivi.
In un buon centro di fisioterapia è possibile eseguire trattamenti di elettrostimolazione, ultrasuonoterapia, tens e ionoforesi, per esempio.

Sta al fisioterapista considerare l’opportunità di ricorrere a questi aiuti, nel caso ritenga di poter ottenere dei risultati migliori e in tempi più brevi.
Spesso, l’uso combinato di pratiche manuali e tecnologia è la soluzione ideale.

È vero che la fisioterapia è considerata una pratica quasi del tutto priva di effetti collaterali ma fa parte della professionalità del terapista evitare di sottoporre i propri pazienti a pratiche inutili e prive di effetti riabilitativi concreti.
Perciò, è raccomandabile che ognuno si informi sul fisioterapista cui si rivolge, prima di iniziare un qualsiasi percorso.