L’intervento di protesi di ginocchio prevede un considerevole impatto fisico e psicologico sul paziente. La preparazione psicologica è importante quanto quella fisica. Il chirurgo deve rispondere a tutti i quesiti posti dal paziente spiegando e rassicurando il paziente.
Per i dettagli e l’approfondimento sull’intervento di protesi al ginocchio, facciamo riferimento all’articolo del Dottor Giuseppe Monteleone, il quale ha fornito un prezioso contributo e una consulenza esperta in questo campo
La preparazione fisica comprende diversi punti
Peso corporeo
l primo punto è quello di normalizzare per quanto possibile il peso corporeo. L’eccesso ponderale ha influenze negative importanti sulla perfetta riuscita dell’intervento. Nel post operatorio è più frequente avere stati infiammatori del ginocchio e della cicatrice chirurgica e la riabilitazione è difficile e ritardata. In pazienti obesi è molto più difficile raggiungere una adeguata mobilità articolare e una deambulazione fisiologica. A lungo termine il peso eccessivo causa una maggiore usura delle componenti protesiche riducendone notevolmente la durata. In generale i pazienti sovrappeso hanno molto più frequentemente dolore intermittente al ginocchio operato. Il raggiungimento del peso ottimale spesso non è facile per la vita sedentaria e la depressione dovuta al dolore costante.
Miglioramento di tono e elasticità muscolare
Il secondo punto è quello di migliorare per quanto possibile il tono e l’elasticità muscolare. In molti pazienti il dolore limita la mobilità con successiva perdita significativa della massa muscolare. Esercizi dolci di tonificazione e, soprattutto, di allungamento muscolare migliorano la qualità dei tessuti sui quali si va ad operare con una notevole facilitazione delle fasi successive riabilitative.
Curare infezioni in atto
Altro punto molto importante è identificare e curare infezioni in atto in altri siti anatomici. Infiltrazioni urinarie, dentarie, polmonari ecc. devono essere identificate e curate prima di poter eseguire l’intervento protesico. La presenza di infezioni in altri siti aumenta notevolmente l’incidenza delle infezioni protesiche con conseguenze disastrose sulla funzionalità e durata della protesi.
Consumo di sigarette
Attenzione al consumo di sigarette. È scientificamente provato che i pazienti fumatori hanno un rischio notevolmente aumentato di complicanze generali e locali. I pazienti fumatori presentano spesso un ritardo nella guarigione della cicatrice protesica e un aumentato indice di mobilizzazione delle componenti protesiche.
Patologie croniche
Un ultimo punto da considerare è la presenza di patologie croniche. La malattia che più aumenta il rischio nella chirurgia protesica è il diabete. La malattia diabetica deve essere inquadrata, curata e stabilizzata prima di procedere all’intervento. Anche l’assunzione di alcuni farmaci deve essere valutata. I farmaci più importanti da sospendere almeno 7 giorni prima dell’intervento sono gli anti-aggreganti piastrini (e.g. Duoplavin). Sono farmaci che interferiscono con la coagulazione e possono essere pericolosi sia per l’anestesia che per l’intervento chirurgico.