L’osteoporosi è una delle più pericolose malattie che possono colpire le ossa. L’Osteoporosi è una malattia che provoca l’indebolimento delle ossa, con conseguente aumento del rischio di fratturarle. Sembra che in Italia almeno 5 milioni di persone soffrano di questa condizione, che colpisce di più le donne che non gli uomini.
Conosciuta come ‘malattia silente’, dato che l’osteoporosi si evolve senza mostrare alcun sintomo fino a che un osso sei rompe o si ha il collasso delle vertebre, l’osteoporosi è sempre più diffusa in Italia. Secondo gli esperti, in un futuro prossimo questa malattia sarà ancora più presente. Purtroppo non ci si rende conto di subire questa terribile malattia fino a che non ci si rompe un osso o fino a che non collassano le vertebre.
La perdita della densità ossea, con conseguente loro indebolimento, è un fenomeno fisiologico ed inizia attorno ai cinquanta anni, specialmente nelle donne (si calcola che una su tre dopo la menopausa abbia le ossa particolarmente deboli e quindi predisposte all’osteoporosi).
Fra i fattori che hanno permesso una sempre maggiore diffusione di questo problema, l’aumento della vita media delle persone. Il numero delle persone colpite in Italia potrebbe raddoppiare nell’arco dei prossimi 50 anni: ecco uno dei motivi che spinge i medici a fare attenzione e sensibilizzare le persone al problema. Il 20 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale contro l’osteoporosi per cercare di far conoscere alle persone questa malattia silenziosa ma pericolosa.
Cause dell’osteoporosi
Le cause dell’osteoporosi andrebbero ricercate in una carenza di attività e di corretta alimentazione nel corso dello sviluppo. Sembra che durante lo sviluppo sia particolarmente importante tenere in considerazione la salute delle ossa, e questo potrebbe diminuire la possibilità di soffrire di osteoporosi nel futuro.
Nelle donne, il fatto che l’osteoporosi si manifesti spesso è dovuto al fatto che la mancata produzione di estrogeni – causata dalla menopausa – provoca anche una perdita di tessuto osseo, e questo facilita la presentazione dell’osteoporosi più di frequente che non nell’uomo.
Negli uomini il declino degli ormoni sessuali causa a loro volta una perdita della densità ossea, ma in maniera minore e più graduale rispetto alle donne.
Inoltre anche alcune malattie, come il lupus, l’asma, il morbo di Crohn, l’alcolismo, l’insufficienza renale e via dicendo possono facilitare la comparsa dell’osteoporosi.
Prevenzione dell’osteoporosi
Fondamentale, sotto tutti i punti di vista, rimane la prevenzione dell’osteoporosi.
Per prevenire l’osteoporosi bisognerebbe partire dall’infanzia con una dieta sana, che comporti un’adeguata assunzione di calcio; adeguato apporto di vitamina D per mezzo dell’esposizione al sole, fin da piccoli; regolare esercizio fisico.
Non solo; per evitare la osteoporosi sarebbe bene anche smettere di fumare, in quanto il fumo diminuisce le quantità di estrogeni e favorisce la perdita della densità ossea, e non esagerare con l’alcol, perché anch’esso diminuisce la capacità del corpo di assorbire il calcio.
Sarebbe bene favorire sport e movimento soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza; è in questa fascia della vita infatti che si accumula il calcio che poi sarà necessario alla formazione delle ossa.
Inoltre bisogna integrare la dieta con vitamina D e calcio. Dopo l’adolescenza potrebbe essere troppo tardi per agire; la formazione e la salute delle ossa va curata fin dall’infanzia.
La dieta ideale contro l’osteoporosi comprende latticini, latte, formaggi, yogurt, pesce come alici, polipi, calamari, gamberi, e verdure.
Bere tanta acqua minerale ricca di calcio; ed è importante anche esporsi al sole e compensare la vitamina D anche con latte, yogurt, olio di fegato di merluzzo, succhi di frutta, tonno fresco, uova.
L’esercizio fisico è in grado di fare la differenza: tre volte a settimana, 40 minuti e più al giorno, per garantire la salute delle ossa.