La frutta secca ha due principali virtù. È una fonte pratica e accessibile di energia e possiede una ricchissima varietà di proprietà nutritive.
Mandorle, pistacchi, bacche di goji, datteri, semi di zucca, uva passa… In guscio oppure disidratata o essiccata, la frutta secca compone una famiglia decisamente numerosa e piena di versatilità. Sgusciata ed eventualmente tostata, la frutta secca può essere consumata cruda, da sola o in abbinamento a verdura e frutta fresca, oppure cotta, combinata a particolari pietanze, sia dolci che salate.
A fronte di allergie o intolleranze a questi alimenti, è il jolly perfetto per integrare in maniera sana e bilanciata qualsiasi dieta, dall’infanzia in poi.
Grazie al suo elevato potere calorico, infatti, la frutta secca è il complemento ideale al regime alimentare di chiunque conduca una vita attiva e salutare e, non a caso, è uno dei migliori integratori naturali a disposizione degli sportivi, professionisti e non.
Le proprietà nutrizionali della frutta secca sono numerose. Pinoli, nocciole e soci, infatti, contengono ottime quantità di fibre, sali minerali, proteine e vitamine, i carburanti dell’organismo.
Ciascun tipo di frutta secca ha caratteristiche diverse e fornisce diverse quantità di calorie. Genericamente, il consumo giornaliero di frutta secca consigliato dai nutrizionisti si aggira intorno ai 30 grammi. Ovviamente, è possibile sgarrare, ma con moderazione e sempre nell’ambito di un regime alimentare ponderato e di uno stile di vita non sedentario.
Per godere meglio di tutti i principi nutritivi di questo alimento, è bene consumare più tipi di frutta secca mixati fra loro. I diversi sapori e i gradi di croccantezza che li contraddistinguono sono in grado di appagare contemporaneamente appetito e golosità, fornendo all’organismo ciò di cui ha sempre bisogno.
Nella grande famiglia della frutta secca, un posto d’onore è riservato alle noci. Ormai diffuso in tutto il mondo, è un frutto dalle origini misteriose, arrivato probabilmente dalle pendici dell’Himalaya, consumato fin dall’età della pietra e diffusosi in Europa nel I sec. a.C., grazie ai romani, che lo consideravano un cibo divino. Esistono anche qualità di noci tropicali: pur appartenendo alla stessa categoria di frutto, hanno caratteristiche fisich e organolettiche diverse. Mentre la noce Pecan, diffusa fra Messico e Stati Uniti, ha un sapore simile alla noce comune ma se ne differenzia per la forma più allungata, la noce del Brasile ha un sapore che ricorda addirittura quello del cocco.
In generale, le noci sono ricche di proprietà nutrizionali utili al corretto funzionamento dell’organismo. Per esempio, contengono ottime percentuali di proteine, minerali e vitamine, come magnesio, rame, manganese e acido folico, utili a ridurre il senso di affaticamento.
Grazie a eccellenti quantità di acidi grassi, come gli Omega 3, le noci sono delle vere e proprie alleate del sistema cardiocircolatorio. Gli acidi grassi e i grassi polinsaturi di cui sono estremamente ricche le noci, infatti, contribuiscono a mantenere livelli corretti di colesterolo nel sangue e allontanano il rischio d’infarto fra le persone che le consumano regolarmente.
Le noci si prestano a essere consumate semplicemente sgusciate, tostate, oppure sminuzzate o sbriciolate, per diventare l’ingrediente speciale di pane, prodotti dolciari, ripieni di pasta fresca, insalate, salse e condimenti in genere.